BFF Bioeconomy for Food

Il Progetto

Il contesto.

Nel contesto delle filiere fruttifere, le informazioni raccolte dai principali Opinion Leader sottolineano l’importanza cruciale di gestire efficacemente i polloni e le erbe infestanti. La gestione tradizionale di queste problematiche ha spesso fatto affidamento su erbicidi residuali come il glifosate e su frequenti lavorazioni meccaniche. Sebbene queste pratiche abbiano garantito nel breve periodo il mantenimento della produttività delle coltivazioni, hanno avuto un impatto significativo a lungo termine sull’ambiente e sulla fertilità dei suoli. È quindi essenziale adottare soluzioni sostenibili e buone pratiche agricole per preservare queste risorse vitali. L’introduzione di soluzioni sostenibili è fondamentale per il futuro dell’agricoltura. In questo ambito, il monitoraggio dei risultati in campo, in collaborazione con il mondo della ricerca e dell’industria dell’innovazione, gioca un ruolo chiave. L’obiettivo è quello di affiancare gli agricoltori nella transizione verso pratiche agricole più sostenibili, riducendo l’uso di sostanze chimiche dannose e migliorando la salute complessiva dell’ecosistema agricolo. Un’importante innovazione è rappresentata dall’utilizzo dell’acido pelargonico per la rimozione dei polloni. Questo metodo può avvenire sia per via meccanica che chimica. L’acido pelargonico, sostituendo le sostanze attive tradizionali, permette di eliminare i residui di erbicidi nei prodotti trattati e negli organismi non target, come anfibi, rettili, invertebrati e vertebrati terrestri. Inoltre, l’acido pelargonico offre vantaggi in termini di sicurezza, poiché i prodotti fitosanitari che lo contengono non presentano indicazioni di pericolo e non sono classificati come pericolosi. Un altro elemento di innovazione è la sostituzione delle plastiche tradizionali con manufatti e film per pacciamatura biodegradabili. Questa pratica non solo aumenta la competitività delle aziende agricole, ma contribuisce in modo significativo alla sostenibilità ambientale e sociale. I film biodegradabili, infatti, si degradano naturalmente nel suolo, riducendo l’impatto ambientale legato all’uso della plastica e migliorando la qualità del suolo. In sintesi, la gestione sostenibile dei polloni e delle erbe infestanti nelle filiere fruttifere è essenziale per garantire una produttività duratura e un impatto ambientale ridotto. L’adozione di soluzioni innovative come l’acido pelargonico e i film per pacciamatura biodegradabili rappresenta un passo avanti significativo verso un’agricoltura più sostenibile. Collaborare con il mondo della ricerca e dell’industria dell’innovazione è fondamentale per supportare gli agricoltori in questa transizione, promuovendo pratiche agricole che preservano l’ambiente e migliorano la fertilità del suolo.

Gli Obiettivi.

L’obiettivo generale del progetto riguarda la valorizzazione del capitale aziendale con la finalità di ammodernamento del processo produttivo della parte agronomica attraverso l’utilizzo di materiali innovativi quali bioplastiche biodegradabili in suolo secondo lo standard EN17033 e l’impiego di biofitosanitari a base di acido pelargonico.

Il progetto mira all’introduzione di bioprodotti innovativi, quali bioerbicidi e bioplastiche, con il fine ottimizzare i protocolli colturali in agricoltura. L’innovazione proposta punta a una riduzione significativa dell’uso di fitosanitari chimici, con una previsione di diminuzione dell’utilizzo di tali prodotti all’interno del campo. Parimenti, mira a una consistente riduzione dell’uso delle plastiche, con l’obiettivo di abbattere la presenza di microplastiche nel suolo, riducendo così il fenomeno del white pollution.

Il progetto va oltre l’aspetto ecologico, indagando anche gli impatti economici tramite un’analisi Life Cycle Costing (LCC) che considera l’intero ciclo di vita dei bioprodotti, garantendo un modello economicamente sostenibile e replicabile. L’adozione di pratiche agricole più sostenibili sarà supportata dall’analisi Life Cycle Assessment (LCA) che misura gli indicatori di impatto ambientale, consentendo di quantificare e comunicare i miglioramenti ottenuti.

L’obiettivo è quindi fornire ai produttori primari gli strumenti per un’agricoltura avanzata, capace di produrre valore aggiunto tramite una maggiore sostenibilità ambientale ed economica, rendendo i prodotti agricoli più competitivi sul mercato. Si auspica che questa transizione ecologica possa essere accolta e valorizzata da un mercato sempre più consapevole, aumentando la domanda di prodotti sostenibili e rafforzando la percezione positiva dei consumatori.

Le Attività.

Il progetto prevede l’implementazione di dimostratori e demo field aziendali per promuovere l’adozione di pratiche agronomiche avanzate, che prevedono l’uso di bioplastiche e prodotti a base di acido pelargonico, per rafforzare i protocolli colturali. Si effettuerà un’analisi approfondita della produttività mediante rilevazioni agronomiche e agro-meteorologiche, oltre a valutazioni della sostenibilità ambientale ed economica attraverso Life Cycle Costing (LCC) e Life Cycle Assessment (LCA). Questo confronto con tecniche tradizionali mira a evidenziare i benefici e le performance dei nuovi modelli colturali.